Falda su falda, nella notte scese
il candore dell’aria –
luminoso fantasma in polvere…
il buio soffiava a coprire il suolo
morbidamente
ruota immobile il tempo
nel sogno, apparvero labirinti
scavati nella durezza, lampi
giallo-acidi, e verdi
….
giace l’alba nebbiosa
in risveglio crepuscolare
la lava solare è altrove, oltre il monte –
sotto gli alberi i cani attendono ore
che luce dilaghi:
dalla piana sospesa irradia
splendore di neve al cielo di latta
guardiamo il mondo tra fessure
gemme di cristallo e gelo gonfiano i rami –
la bellezza mi perfora il tessuto
di palpebre e mani
pubblicato anche su
http://paroleinviaggio.splinder.com/post/19647211/Neve
e su
http://www.libriedintorni.splinder.com/post/19690158/Neve
[…] Vai alla Fonte […]